martedì 16 ottobre 2018

Qualche consiglio per risparmiare sulle bollette di luce e gas




Per ottimizzare sui consumi e risparmiare sulle bollette ci sono alcuni accorgimenti che possono essere molto utili.
Le bollette di luce e gas sono tra le spese più pesanti nel bilancio di imprese e famiglie. E’ bene adottare alcuni accorgimenti che consentono di poter risparmiare sui costi dell’energia e diminuire i consumi e gli sprechi.
Conoscere i propri contratti e i relativi consumi è un primo passo molto importante. Chiedere ad un professionista di fare un check-up energetico dell’edificio è una delle prime cose da fare. La certificazione energetica rilasciata riporta la corretta potenza dell’edificio, consentendo di capire se si sta pagando il giusto e la presenza di eventuali perdite.
Importantissimo poi controllare se porte e finestre sono isolate. L’isolamento assicura infatti minori consumi evitando perdite di calore in inverno e di fresco in estate. E’ consigliabile valutare i punti di fuga e, se necessario, cambiare le finestre per modelli che ci consentono un maggiore isolamento. In questo caso è importante scegliere i serramenti ad alto isolamento termico, facendo attenzione anche alla scelta dei vetri. Ingegneri ed architetti possono proporre nuove soluzioni molto efficaci per l’isolamento termico delle pareti e finestre.
Riguardo al riscaldamento, un corretto mantenimento dell’impianto permette di regolarlo al meglio e inquinare di meno. Controllare termosifoni e tubature è un ottima pratica per permettere di stare al caldo in casa risparmiando.
Per quanto riguarda gli elettrodomestici è necessario prendere in considerazione la classificazione energeticaquando se ne acquista uno. Per risparmiare sui consumi è bene scegliere elettrodomestici con una classe di efficienza energetica da A+++ a B.
Continua qui

mercoledì 14 marzo 2018

Rendimento in crescita e queste 3 novità: guadagnare con il Fotovoltaico nel 2018

Chi mette a casa un piccolo impianto fotovoltaico fa del bene alla comunità perchè riduce le emissioni di CO2 di circa 1.300 kg all'anno. Ma c'è dell'altro...
Con il sole che abbiamo in Italia, un impianto domestico produce un guadagno netto cumulato tra i 21 e i 32mila €, ripagandosi da solo in circa 4 anni.

Rende di più ma occupa meno spazio

Un impianto adesso costa l'80% in meno di quanto costava nel 2005. In più, i pannelli di ultima generazione offrono un rendimento di qualità per almeno 35 anni.

Le 3 novità che aumentano il guadagno

Quest'anno molti hanno approfittato dei nuovi inverter integrati con accumuli, che permettono di conservare l'energia prodotta e non consumata sul momento, per poterla utilizzare ad esempio di sera.
Altri invece hanno iniziato a sfruttare gli ottimizzatori, dispositivi intelligenti che aumentano la resa dell'impianto del 20-25%.
E tanti hanno abbinato il fotovoltaico alle pompe di calore, per produrre gratuitamente acqua calda, riscaldamento e climatizzazione estiva.

La detrazione al 50% è ancora valida

Il problema dello smaltimento dei pannelli non sussiste perchè i produttori sono iscritti ad appositi consorzi per offrirti lo smaltimento gratuito.
L'aumento del valore catastale dell'immobile non riguarda i tradizionali impianti domestici da 3kW.

Continua qui

mercoledì 7 marzo 2018

Rubinetti cinesi pericolosi per la salute

Oramai, anche nel settore della rubinetteria, i prodotti cinesi aumentano esponenzialmente.



Non tutti sanno che l’ottone è una lega composta principalmente da Rame e Zinco e minime quantità di Piombo. Secondo alcuni studi effettuati in Svizzera (fonte www.imt-ch.com) il contenuto di Piombo in certi (per non dire tutti) rubinetti cinesi è fino a 10 volte di più dalla norma europea consentita.
Rubinetti con alto contenuto di piombo, possono liberare nell'acqua particelle di metallo, e quindi costituire fonte di intossicazione in coloro che utilizzano l'acqua del rubinetto per bere. In tali casi è bene evitare che i bambini utilizzino per bere l'acqua del rubinetto e che in generale si faccia correre l'acqua per almeno un minuto prima di berla o utilizzarla per l'alimentazione, soprattutto se calda.
Ciò è inoltre di nocumento ulteriore anche per l'industria Europea ed Italiana in quanto i produttori cinesi, che immettono sul mercato europeo componenti con alte percentuali di piombo nella lega, non trovano ad oggi uno Standard Europeo che ne blocchi l'ingresso, con ciò recando un danno sia ai produttori europei concorrenti che vedono erose le proprie quote di mercato che ai consumatori finali, spesso attratti dall'economicità di tali prodotti molto più pericolosi per la salute. Bloccando semplicemente l'ingresso non sembra la soluzione definitiva in quanto la rete è piena di offerte, con spedizioni direttamente da Cina, Thailandia ecc ...



I consigli per comprare rubinetti:
- comprare espressamente rubinetti Made in Italy. Siamo grandi produttori di articoli idro-sanitari e in Italia esistono i prezzi di tutte le fasce.
- chiedere la marca dei rubinetti e verificatene l'esistenza della marca. Quando non c'è scritto la marca, c'è qualcosa che non va.
- chiedere la garanzia del produttore certificata. Tanti offrono fino a 10 anni di garanzia in quanto è un bel slogan per vendere, ma se la ditta produttrice ne offre 2. Inoltre chiedete sempre la fattura.
- comprare sempre da venditori professionali e che siano rivenditori autorizzati di quella azienda
- chiedere certificato dei componenti (Es. contenuto di Piombo)
- chiedere da dove avviene la spedizione.


Continua qui

martedì 13 febbraio 2018

Il sito di Roccasecca di Ideal Standard non chiude più: produrrà un sampietrino di ultima generazione

Non più sanitari ma pietre. Il sito di Roccasecca della Ideal Standard non chiude più, cambierà però il tipo di prodotti. È stato firmato ieri al Mise l’accordo tra sindacati, azienda e istituzioni locali con cui viene formalizzata la cessione del ramo d’azienda alla newco Saxa Grestone, con una soluzione che garantirà una tutela occupazionale pressoché a tutti i lavoratori. Il Governo e la Regione hanno fatto la loro parte, supportando i 30 milioni di nuovi investimenti necessari per la riconversione e garantendo così il mantenimento dei livelli occupazionali. A Roccasecca, vicino Frosinone, sarà realizzato «un nuovo prodotto, un sampietrino non in pietra ma che è un esempio di economia circolare», spiega il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda che ha seguito in prima persona la vicenda. L’accordo è stato raggiunto in tempi record per evitare che la procedura di mobilità avesse avuto corso: sindacati e azienda stanno procedendo per revocarla. Il ministro ha spiegato che «tutto avverrà in continuità aziendale perché si tratta del passaggio di un ramo d’azienda».

Continua qui

Chi fornisce i soldi a Borgomeo per l’operazione Ideal Standard


Chi è Francesco Borgomeo, il salvatore di Ideal Standard Roccasecca

 

 

sabato 10 febbraio 2018

TECNOGAS: Una gamma ampia e diversificata

Una visione di mercato e di business globale, per idee "fresche" e innovative, capaci di cambiare e perfezionarsi nel tempo. È proprio alla luce di questa filosofia, alimentata costantemente dalla ricerca e dal cambiamento...

Continua qui

Riscaldamento: come risparmiare per questa stagione invernale

 

Cassette e sportelli per contatori Gas: Tecnogas rispetta la normativa UNI 9036. Clicca qui per scoprire come

venerdì 24 novembre 2017

RAUTHERM SPEED plus renova

Novità mondiale in casa REHAU:
Il primo sistema per massetti autolivellanti con tutti i vantaggi della posa ad aggancio rapido, ideale per le ristrutturazioni!
Grazie ai fori che caratterizzano il pannello, il sottofondo o la pavimentazione esistente risulta essere direttamente a contatto con il massetto di rivestimento, consentendo uno spessore totale ridottissimo.

Continua qui 

Scarica il atalogo in pdf

lunedì 13 novembre 2017

Conto Termico, aggiornato il Contatore al 1° novembre


Il GSE ha aggiornato sulla home page del suo sito il Contatore che consente di visualizzare i principali dati relativi all’andamento del Conto Termico, il meccanismo incentivante regolato dal DM 16 febbraio 2016.

Dal 31 maggio 2016 sono arrivate al GSE circa 40.250 domande, per un totale di circa 177 milioni di incentivi richiesti, di cui 89 relativi a richieste di soggetti privati e 88 milioni relativi a richieste della Pubblica Amministrazione (di cui circa 67 milioni mediante prenotazione).

Dall’avvio del meccanismo al 1°novembre 2017, risultano ammesse all’incentivo circa 55.700 richieste, per un totale di circa 206 milioni di incentivi impegnati, di cui 172 in accesso diretto.
Complessivamente, circa 140 milioni sono afferenti a interventi effettuati da privati e 66 milioni a quelli realizzati dalle PA (di cui 34 milioni mediante prenotazione).

Limitatamente agli incentivi riconosciuti in accesso diretto, l’impegno di spesa annua cumulata per il 2017 è di 88,9 milioni, di cui 73,6 per i privati e 15,3 milioni per le PA mentre, per il 2018, è di 14,4 milioni, di cui 12,1 per i privati e 2,3 per le PA.

Continua qui