martedì 21 ottobre 2014

Sblocca Italia, gelata sull'Iva al 4% per le ristrutturazioni: mancano le coperture

Il testo è arrivato in Aula, dove si attende una nuova battaglia ma il governo vuole l'approvazione entro fine settimana: la scadenza è per l'11 novembre. Ecco le principali misure modificate in commissione Ambiente

MILANO - Sullo Sblocca Italia, in particolare sulla norma che dà la possibilità alle società autostradali di prolungare e rivedere le concessioni magari accorpandole e allungandone la scadenza, pende già il faro della Ue. Non mancano, però, molte novità di rilievo nel testo che è in attesa dell'ok da parte della Camera, a cominciare dal settore dell'edilizia. Un emendamento a firma del grillino Davide Crippa ha infatti abbassato al 4% l'Iva per i lavori di ristrutturazione degli immobili. Una misura che va chiaramente - insieme alla prosecuzione degli econobonus della Legge di Stabilità - nella direzione di cercare di recuperare a pieno il patrimonio edilizio esistente per evitare nuovo consumo di suolo. Ma che potrebbe non vedere mai la luce: la modifica, così come gli altri emendamenti approvati in commissione alla Camera, secondo fonti parlamentari potrebbe presentare problemi sulle coperture. A sollevare dubbi è in primis la relazione dei tecnici della Camera, secondo la quale l'Iva al 4% su ristrutturazioni e al 10% sulle nuove costruzioni (dal 4%) potrebbero non compensarsi. Se la prima misura determina un "minor gettito" per l'erario, la seconda "non determina necessariamente effetti positivi di gettito". C'è anche la "necessità di verificare" la compatibilità con la disciplina Ue.


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