La mancanza di un piano energetico con la fine del sostegno del governo al settore ha causato la perdita di 8mila occupati in meno di due anni con un calo del fatturato di quasi il 50%
di LUCA PAGNIMILANO - La revisione degli incentivi, la mancanza di un piano energetico nazionale e la "fuga" degli investimenti all'estero sta costando caro al settore industriale delle rinnovabili. In meno di due anni, dal 2011 al 2013, le aziende che operano nel campo hanno perso il 50 per cento dei posti di lavoro, pari ad almeno 8mila occupati, e quasi il 50% del fatturato totale. Inoltre, nei primi nove mesi dell'anno in corso, il ricorso alla cassa integrazione è più che raddoppiato in numero di ore rispetto al 2012, portando a 4mila il numero di dipendenti coinvolti.
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